Lo scorso 8 giugno, presso l’Università di Padova, è stato firmato l’atto costitutivo del Centro nazionale di ricerca “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA”, una fondazione partecipativa e non a scopo di lucro che ha l’obiettivo di creare e rinnovare le infrastrutture e i laboratori di ricerca, di realizzare e sviluppare programmi e attività di ricerca anche con il coinvolgimento di soggetti privati, per favorire la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto tecnologico.
La fondazione riceve il finanziamento dal MUR (Ministero dell’Università e della ricerca) nell’ambito del Pnrr con 320 milioni di euro, che fa di Padova il centro di riferimento nazionale per lo sviluppo di soluzioni terapeutiche e cure in ambito sanitario con particolare riferimento alle terapie geniche e per lo sviluppo di farmaci selettivi tramite tecnologie RNA.
L’Università di Padova è il soggetto promotore e capofila del progetto che attualmente coinvolge diversi enti pubblici, privati e imprese di tutto il territorio nazionale e altri sono in fase di adesione.
L’amministratore unico scelto dall’Università di Padova è il professor Rosario Rizzuto, direttore del dipartimento di Scienze biomediche sperimentali e professore ordinario di Patologia generale e molecolare.
La fondazione si articola in una struttura formata da hub e spoke. L’Università di Padova rappresenta l’hub e costituisce il referente unico per l’attuazione del programma di ricerca del Centro nazionale nei confronti del MUR: gestisce e coordina il Centro, riceve le agevolazioni concesse, verifica e trasmette al MUR la rendicontazione delle attività svolte dagli spoke afferenti e dai loro affiliati. Gli spoke sono invece i soggetti esecutori coinvolti nella realizzazione dei Programmi di ricerca del Centro.